Gestire i resti di una demolizione. Magnete o Polipo?

La soluzione migliorativa per gestire i materiali di risulta

Una soluzione più pratica, più efficiente, più economica.

Se sei arrivato fin qui probabilmente anche tu sei alla ricerca di una soluzione migliorativa per gestire i materiali di risulta da una demolizione, che si tratti di un'operazione eseguita su strutture in acciaio o di un’attività effettuata su edifici in cemento armato. Se il tuo lavoro è strettamente correlato a questo settore saprai bene che ogni contesto ha diverse caratteristiche e particolari esigenze. Per trovare lo strumento perfetto ci sono alcuni fattori che devi assolutamente considerare. Leggi l’articolo e trova l’attrezzatura per demolizione più adatta ai tuoi cantieri. Scopri tutto ciò che dovresti sapere prima del prossimo acquisto per una scelta informata, consapevole ed estremamente funzionale.

Rimozione rottami di strutture metalliche

Per scegliere l’attrezzatura più adatta alla pulizia post-demolizione occorre valutare in primo luogo il tipo di struttura che viene demolita. Consideriamo dunque che in Europa le aziende di demolizione intervengono principalmente su strutture in acciaio o in cemento armato. Nel primo caso, dopo il taglio della struttura con le cesoie, rimarrà un accumulo di rottame che dovrà essere trasportato al centro di trattamento e recupero. L’aspetto più critico è in genere la raccolta degli elementi più piccoli che rischiano di sfuggire ad attrezzature dedicate alla movimentazione massiva. Per la pulizia del sito in seguito alla demolizione di strutture metalliche si usano dunque due attrezzature distinte. Dapprima può essere utile spostare e caricare gran parte dei rottami con un polipo per rottami e, successivamente, conviene pulire più accuratamente l’area con un elettromagnete industriale. Preciso, pratico e adattabile ai più comuni macchinari da cantiere.

In tal modo si ottiene la massima rapidità di movimentazione senza rinunciare all’accuratezza della raccolta.

Il vero vantaggio di un elettromagnete industriale si vede però su quantità di rottame non particolarmente grandi che necessitano di un tempo di movimentazione relativamente breve. In questo caso il vantaggio competitivo si ottiene non tanto dalla riduzione dei tempi ma dalla possibilità di concludere tutta l’operazione con un’unica attrezzatura e un unico macchinario. Arrivati a questo punto, essendovi ormai chiaro che la benna a polipo tralascerebbe i pezzi più piccoli e quindi da solo non consentirebbe di ultimare il lavoro, dovrete scegliere se utilizzare polipo e magnete o solo il magnete. Infatti polipo e magnete insieme sono più veloci ma se volete spostare e movimentare tutti i rottami con un unico attrezzo, allora diventa necessario l’utilizzo di un elettromagnete, che è capace di magnetizzare e sollevare sia elementi grandi che piccolissimi.

Gestire le macerie delle strutture in cemento armato

Quando la struttura da demolire è in cemento armato i fattori da considerare per la scelta dell’attrezzatura sono del tutto differenti. In questo caso, dopo la rottura della struttura principale e la frantumazione del cemento che costituisce il volume preponderante del demolito, è indispensabile estrarne gli elementi metallici. Il vantaggio di questa operazione è duplice. In primo luogo si ottiene un ritorno economico diretto recuperando il valore del ferro e del cemento; secondariamente rimuovendo i residui ferrosi dal cemento si previene il rischio di danneggiamento dei macchinari che eseguono la frantumazione finale del cemento stesso. Si tratta di un ulteriore ritorno economico indiretto. In questo contesto si rende prezioso l’impiego degli elettromagneti con denti che consentono di smuovere lo strato frantumato per far emergere i pezzi metallici ed estrarli con estrema accuratezza. Solo così è possibile ottenere materiale di risulta pulito, ben differenziato e pronto per il successivo utilizzo.
 

Magneti con catena VS magneti con denti

Arrivati a questo punto non resta che individuare il magnete più adatto alla tua azienda. Al momento della scelta entrano in gioco diversi fattori. Tra questi i macchinari su cui verrà montata l’attrezzatura, i metodi di alimentazione disponibili e il tipo di strutture su cui si lavora più spesso. Se le demolizioni avvengono esclusivamente su strutture metalliche la scelta ideale è quella dell’elettromagnete con catena: un rapporto capacità/peso imbattibile, collegabile a escavatori e caricatori per performance straordinarie. Se il contesto di utilizzo è prevalentemente quello delle strutture in cemento armato o se le demolizioni riguardano entrambi i tipi di edificio sarà bene optare per un magnete con denti, perfetto per estrarre i resti metallici dai blocchi di cemento e ugualmente performante sui cumuli di lamiere.

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